Bce, i prestiti alle imprese sfiorano i massimi del 2009

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Nel mese di luglio la crescita dei prestiti bancari alle imprese non finanziarie della zona euro ha subito un lieve rallentamento, attestandosi sul 7% su base annua. Restano vicini i massimi del 2009. In Italia, intanto, le domande presentate al fondo di garanzia hanno superato il milione, per oltre 72,5 miliardi di finanziamenti

Nella zona euro la crescita dei prestiti alle famiglie continua a ruotare intorno al 3% per il quarto mese di fila

In Italia le domande di moratoria sui prestiti hanno sfiorato la cifra di 2,7 milioni per 300 miliardi di euro

Salgono a 12,7 miliardi di euro le garanzie emesse da Sace, società per azioni del gruppo Cassa depositi e prestiti

Nonostante un leggero rallentamento rispetto ai mesi più caldi della pandemia, i prestiti alle imprese non finanziarie della zona euro continuano a ruotare intorno ai massimi del 2009. Secondo l'analisi Monetary developments in the euro area: July 2020 della Banca centrale europea, nel mese di luglio la crescita dei crediti bancari si è attestata sul 7% su base annua, contro il 7,1% di giugno.
Resta stabile, invece, la crescita dei prestiti alle famiglie, che per il quarto mese di fila si mantiene sul 3%, mentre per il settore privato si parla del 4,7% in calo dello 0,1% rispetto al mese di giugno.
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Fonte: Monetary developments in the euro area: July 2020
E la sete di liquidità non lascia immune il Belpaese. Secondo la rilevazione settimanale della task force costituita da ministero dell'Economia e delle finanze, ministero dello Sviluppo economico, Banca d'Italia, Associazione bancaria italiana, Mediocredito Centrale e Sace, al 14 agosto le domande di moratoria sui prestiti hanno sfiorato la cifra di 2,7 milioni per 300 miliardi di euro. In particolare, circa il 93% delle richieste risultano essere già accolte dalle banche, il 3% è stato rigettato mentre il restante 4% è in via di esaminazione.

Le società non finanziarie hanno presentato domande pari al 44% del totale, per un valore di 196 miliardi di euro. Più contenute le richieste delle famiglie, che hanno riguardato prestiti per circa 95 miliardi di euro. Gli istituti finanziari hanno raccolto in particolare 211mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa, per un importo medio intorno ai 94mila euro.
Secondo i dati del ministero dello Sviluppo economico e di Mediocredito Centrale, invece, le richieste pervenute al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese dal 17 marzo al 25 agosto sono 1.009.515 per oltre 72,5 miliardi di euro. Nello specifico, quelle presentate in relazione ai decreti “cura Italia” e “liquidità” sono 1.004.341, per 71,9 miliardi di euro. Di queste, si legge nel rapporto presentato dalla task force liquidità,  più di 845mila riguardano i prestiti fino a un importo massimo di 30mila euro con copertura al 100%, per 16,7 miliardi di euro di importo finanziato. Nel complesso, risultano accolte più di 991mila domande, di cui oltre 986mila ai sensi dei decreti “cura Italia” e “liquidità”.

Infine, si contano 450 operazioni per 12,7 miliardi di euro relative a “Garanzia Italia” di Sace, società per azioni del gruppo Cassa depositi e prestiti, di cui più della metà riguardano le prime tre operazioni “garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal decreto liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni con oltre 5mila dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro”, si legge in una nota.

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