Mediolanum ai tempi del coronavirus, parola a Doris

Rita Annunziata
23.3.2020
Tempo di lettura: 3'
Cosa consigliare ai clienti in un contesto di forte volatilità? Secondo Massimo Doris di Banca Mediolanum, la chiave è riuscire a governare l’emotività, senza disinvestire. Tra strumenti digitali e coperture assicurative in caso di infezione da coronavirus, ecco come il Gruppo di Basiglio sostiene i propri family banker

“I risparmiatori che dispongono di liquidità e con un orizzonte di investimento di lungo periodo possono ora rafforzare la propria posizione finanziaria”, dichiara Massimo Doris

L’utilizzo di strumenti digitali da parte dei family banker di Banca Mediolanum è aumentata dal 75% della fine dello scorso anno all’83% al mese di marzo

Raccolti oltre un milione di euro di contributi diretti e indiretti devoluti agli ospedali attivi in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria

In un contesto, non solo di mercato, caratterizzato da incertezze e preoccupazioni, i risparmiatori potrebbero intravedere una luce in fondo al tunnel. We Wealth ha intervistato Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, per cercare di capire cosa consigliare ai clienti in questo periodo di forte volatilità, lanciando uno sguardo verso le iniziative del Gruppo per affrontare l’emergenza epidemiologica. Con un occhio anche per i family banker.
“Queste fasi del mercato richiedono lucidità e fermezza – spiega Doris – Il metodo con cui affrontare questi periodi caratterizzati da forte volatilità, è quello che ci ha sempre guidato in passato. I risparmiatori che dispongono di liquidità e con un orizzonte di investimento di lungo periodo possono ora rafforzare la propria posizione finanziaria mantenendo una diversificazione del portafoglio in termini temporali, di asset, geografici e settoriali”. Secondo il numero uno di Mediolanum, l’ingresso graduale nei mercati permetterebbe di mediare il costo delle quote detenute, calmierare i rischi e cogliere le opportunità, grazie anche agli automatismi capaci di governare l’emotività e disinnescare possibili reazioni irrazionali. “È proprio in questi momenti che tutti i risparmiatori, anche coloro che non hanno liquidità, devono restare nei mercati senza disinvestire”, aggiunge.

Per i family banker più digitalizzazione

In che modo però Banca Mediolanum sta sostenendo i propri dipendenti e collaboratori? La diffusione su scala globale del coronavirus ha indotto il Gruppo di Basiglio ad adottare a partire dal 21 febbraio misure di continuità operativa e smart working, agevolando il lavoro da remoto. Inoltre, spiega Doris, sono state definite regole di comportamento per la gestione delle riunioni a distanza e l’accesso alle zone ristoro e alle mense, limitando la mobilità tra gli uffici della Banca.
La parola chiave è dunque digitalizzare, anche per i family banker. Da inizio anno il Gruppo di Basiglio ha accolto nella propria rete 27 nuovi professionisti, sotto la guida del direttore commerciale Stefano Volpato. “Anche alla rete di family banker abbiamo fornito linee di comportamento nella gestione delle relazioni con i clienti, favorendo gli strumenti di sottoscrizione digitale dei contratti – continua Doris – L’utilizzo di strumenti digitali a fine dello scorso anno era del 75% mentre a marzo 2020 ha raggiunto l’83%. La dotazione tecnologica a disposizione dei family banker è stata ulteriormente implementata con la possibilità di sottoscrizione in firma digitale anche senza la compresenza fisica, grazie a una piattaforma che permette la condivisione a distanza della navigazione in ogni passaggio, garantendo la correttezza dell’intero processo”. Tra l’altro, l’amministratore delegato spiega che per tutti i dipendenti e i family banker è stata prevista una copertura assicurativa in caso di infezione causata da Covid-19.

Oltre un milione di euro per sostenere gli ospedali

“Insieme ce la faremo”. È il fil rouge del nuovo spot lanciato da Banca Mediolanum a partire dal 19 marzo, che promuove una raccolta fondi a favore del sistema sanitario nazionale. Un impegno che vede il Gruppo di Basiglio proattivo già dagli inizi del mese. Dall’acquisto di macchinari per la ventilazione artificiale e la radiografia polmonare per la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, alle attrezzature per le nuove aree del Dipartimento di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, la Banca ha raccolto oltre un milione di euro di contributi diretti e indiretti per gli ospedali italiani in prima linea nel fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Doris: “Le Borse torneranno a correre a livelli più alti”

Resta un unico dubbio da districare: cosa aspettarci dai mercati nei prossimi mesi? “Anche se si tratta di una crisi del tutto nuova rispetto alle precedenti, poiché causata da un fattore esogeno, la storia ci insegna che terminerà e le Borse torneranno a correre a livelli più alti”, spiega Doris, che conclude: “La durata di questa crisi dipenderà sia dalle politiche monetarie delle Banche centrali sia dagli interventi dei singoli governi, ma senza dubbio la scoperta del vaccino rappresenterà un punto di inversione e un acceleratore per una ripresa dei mercati”.
Giornalista professionista, è laureata in Politiche europee e internazionali. Precedentemente redattrice televisiva per Class Editori e ricercatrice per il Centro di Ricerca “Res Incorrupta” dell’Università Suor Orsola Benincasa. Si occupa di finanza al femminile, sostenibilità e imprese.

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