Fineco chiude il miglior 1° semestre di sempre

5.8.2019
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Un 1° semestre da record per FinecoBank. La società guidata dall'ad e dg Alessandro Foti ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con un utile di 137,3 milioni di euro
I ricavi totali di Fineco nel I° semestre sono saliti del 3,8% a 323,5 milioni di euro
La raccolta netta da inizio anno è pari a 3,754 miliardi, di cui 420 milioni realizzati nel mese di luglio
Al 30 giugno 2019 Fineco Asset Management gestisce masse per 11,9 miliardi, di cui 6,8 miliardi classi retail e circa 5,1 miliardi relativi a classi istituzionali
Per Fineco si chiude il miglior primo semestre di sempre. La società guidata da Alessandro Foti ha visto l'utile netto dei primi 6 mesi del 2019 (rettificato per le poste non ricorrenti) crescere a 137,3 milioni di euro, mettendo a segno un aumento su base annua del 9,7%. Nello stesso periodo dello scorso anno, l'utile era pari a 125,2 milioni. Bene anche i ricavi totali rettificati, che sono aumentati del 3,8%, a 323,5 milioni. Il risultato di gestione rettificato per le poste non ricorrenti è di 196 milioni (+4,7% su anno).
FinecoBank brinda per la raccolta netta, che da inizio anno è pari a 3,754 miliardi, di cui 420 milioni realizzati nel mese di luglio. La raccolta netta a luglio in Guided Products, sottolinea la società, è di 191 milioni. In continua crescita l'incidenza dei Guided Products and Services rispetto al totale AuM: 69% a giugno 2019 rispetto al 64% di giugno 2018. Il totale attività finanziarie (total financial assets) è di 77,6 miliardi (+9%). I clienti totali, circa 1.326.000 (+6%).
Il saldo della raccolta gestita nei primi sei mesi dell'anno risulta pari a 36,8 miliardi. Un risultato in rialzo del 6,7% su base annua. Il saldo della raccolta amministrata risulta invece pari a 15,2 miliardi (+6% su base annua) e quello della raccolta diretta è di 23,8 miliardi (+13,7% su anno) grazie alla continua crescita della base di nuovi clienti e dei depositi transazionali. La raccolta nei primi sei mesi dell'anno tramite la rete di consulenti finanziari è stata pari a 2,910 miliardi.
In particolare, i total financial assets riferibili alla clientela nel segmento private banking si attestano a 29,97 miliardi, in rialzo dell'11%. Nel primo semestre 2019 la raccolta si è confermata “solida, di grande qualità e ottenuta senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo”. L'asset mix si è mostrato “positivamente orientato verso il risparmio gestito”, pari a 1,419 miliardi nel semestre, “evidenziando comunque un approccio più cauto da parte della clientela, che predilige prodotti più conservativi”. La raccolta amministrata si è attestata a 140 milioni mentre la raccolta diretta è stata pari a 1,775 miliardi.
Al 30 giugno 2019 Fineco Asset Management gestisce masse per 11,9 miliardi, di cui 6,8 miliardi classi retail e circa 5,1 miliardi relativi a classi istituzionali. Nei primi sei mesi del 2019 sono stati acquisiti 59.405 nuovi clienti. Le commissioni nette al 30 giugno 2019 ammontano a 158,6 milioni ed evidenziano un incremento dell'8,7% rispetto ai 146 milioni al 30 giugno 2018. L'incremento, spiega Fineco, è riconducibile principalmente all'aumento delle commissioni nette relative all'area Investing (+15,8% a/a), con commissioni di gestione in crescita del 12,2% a/a grazie alla maggiore incidenza dei Guided Products and Services e al contributo di Fineco Asset Management.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell'anno, che testimoniano la capacità di Fineco di crescere in tutte le condizioni di mercato”, ha commentato l'amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, Alessandro Foti. “Sono dati che ancora una volta confermano che il modello di business di Fineco è in grado di generare un flusso di ricavi ben diversificato e bilanciato, ed evidenziano la capacità di soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela, con un continuo miglioramento della produttività della rete di consulenza”, ha aggiunto.
“Dall'inizio dell'anno - ha sottolineato il ceo - abbiamo proseguito nella continua innovazione della nostra offerta di prodotti in tutte le aree di attività della banca, dalla gestione del risparmio al banking e al trading, restando saldamente ancorati alla trasparenza ed efficienza che da sempre caratterizzano Fineco”. I risultati “di raccolta in depositi del mese di luglio, al netto degli effetti legati a situazioni contingenti, si attestano in linea ai livelli attesi. I clienti confermano l'apprezzamento per la one stop solution proposta da Fineco che, attraverso un unico conto, consente l'accesso a servizi di banking, credit, trading e investimento attraverso evolute piattaforme transazionali e di consulenza”, ha concluso il dg.
Nell'aggiornamento semestrale, FinecoBank dedica una riflessione sull'andamento societario dopo l'uscita di scena di Unicredit. L'istituto di Piazza Gae Aulenti lo scorso 10 maggio ha concluso la cessione di circa il 17% del capitale azionario di Fineco. “La completa indipendenza dal gruppo Unicredit consente alla banca di concentrarsi pienamente sul proprio sviluppo strategico e sulle proprie prospettive di crescita autonoma”, spiega Fineco. “Ciò - aggiunge - non ha implicazioni sul proprio modello di business né sui clienti”.
FinecoBank e Unicredit “hanno stipulato un contratto (pledge agreement) che prevede la concessione da parte di Unicredit di garanzie finanziarie a favore di FinecoBank volte a garantire le esposizioni al rischio di credito nei confronti di Unicredit, fino a naturale scadenza delle obbligazioni Unicredit nel 2024. Le garanzie finanziarie permettono di neutralizzare qualsiasi impatto per Fineco in termini di attività di rischio ponderate e di limiti di concentrazione del rischio”. Unicredit “continuerà inoltre a fornire alcuni servizi a Fineco per un determinato periodo di tempo, mantenendo gli stessi termini e condizioni. In particolare, il contratto per l'accesso dei clienti di Fineco ai servizi bancari attraverso gli smart Atm e le filiali è stato esteso per 20 anni”.
Fineco ricorda che continua l'attività di sviluppo e ampliamento dell'offerta di Fineco Asset Management. Dopo il lancio del fondo multitematico Esg, è partito il periodo di sottoscrizione dei fondi Fam Target, che consentono alla clientela un ingresso graduale sui mercati. Fineco - sottolinea la società - sta preparando il lancio di nuove piattaforme che rafforzeranno ulteriormente la produttività della banca, combinando il modello del cyborg-advisory con il big data analytics.
FinecoBank brinda per la raccolta netta, che da inizio anno è pari a 3,754 miliardi, di cui 420 milioni realizzati nel mese di luglio. La raccolta netta a luglio in Guided Products, sottolinea la società, è di 191 milioni. In continua crescita l'incidenza dei Guided Products and Services rispetto al totale AuM: 69% a giugno 2019 rispetto al 64% di giugno 2018. Il totale attività finanziarie (total financial assets) è di 77,6 miliardi (+9%). I clienti totali, circa 1.326.000 (+6%).
Risultati delle attività finanziarie
Il saldo della raccolta gestita nei primi sei mesi dell'anno risulta pari a 36,8 miliardi. Un risultato in rialzo del 6,7% su base annua. Il saldo della raccolta amministrata risulta invece pari a 15,2 miliardi (+6% su base annua) e quello della raccolta diretta è di 23,8 miliardi (+13,7% su anno) grazie alla continua crescita della base di nuovi clienti e dei depositi transazionali. La raccolta nei primi sei mesi dell'anno tramite la rete di consulenti finanziari è stata pari a 2,910 miliardi.
In particolare, i total financial assets riferibili alla clientela nel segmento private banking si attestano a 29,97 miliardi, in rialzo dell'11%. Nel primo semestre 2019 la raccolta si è confermata “solida, di grande qualità e ottenuta senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo”. L'asset mix si è mostrato “positivamente orientato verso il risparmio gestito”, pari a 1,419 miliardi nel semestre, “evidenziando comunque un approccio più cauto da parte della clientela, che predilige prodotti più conservativi”. La raccolta amministrata si è attestata a 140 milioni mentre la raccolta diretta è stata pari a 1,775 miliardi.
Al 30 giugno 2019 Fineco Asset Management gestisce masse per 11,9 miliardi, di cui 6,8 miliardi classi retail e circa 5,1 miliardi relativi a classi istituzionali. Nei primi sei mesi del 2019 sono stati acquisiti 59.405 nuovi clienti. Le commissioni nette al 30 giugno 2019 ammontano a 158,6 milioni ed evidenziano un incremento dell'8,7% rispetto ai 146 milioni al 30 giugno 2018. L'incremento, spiega Fineco, è riconducibile principalmente all'aumento delle commissioni nette relative all'area Investing (+15,8% a/a), con commissioni di gestione in crescita del 12,2% a/a grazie alla maggiore incidenza dei Guided Products and Services e al contributo di Fineco Asset Management.
I commenti del ceo e dg Alessandro Foti
“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell'anno, che testimoniano la capacità di Fineco di crescere in tutte le condizioni di mercato”, ha commentato l'amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, Alessandro Foti. “Sono dati che ancora una volta confermano che il modello di business di Fineco è in grado di generare un flusso di ricavi ben diversificato e bilanciato, ed evidenziano la capacità di soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela, con un continuo miglioramento della produttività della rete di consulenza”, ha aggiunto.
“Dall'inizio dell'anno - ha sottolineato il ceo - abbiamo proseguito nella continua innovazione della nostra offerta di prodotti in tutte le aree di attività della banca, dalla gestione del risparmio al banking e al trading, restando saldamente ancorati alla trasparenza ed efficienza che da sempre caratterizzano Fineco”. I risultati “di raccolta in depositi del mese di luglio, al netto degli effetti legati a situazioni contingenti, si attestano in linea ai livelli attesi. I clienti confermano l'apprezzamento per la one stop solution proposta da Fineco che, attraverso un unico conto, consente l'accesso a servizi di banking, credit, trading e investimento attraverso evolute piattaforme transazionali e di consulenza”, ha concluso il dg.
La nuova Fineco post era Unicredit
Nell'aggiornamento semestrale, FinecoBank dedica una riflessione sull'andamento societario dopo l'uscita di scena di Unicredit. L'istituto di Piazza Gae Aulenti lo scorso 10 maggio ha concluso la cessione di circa il 17% del capitale azionario di Fineco. “La completa indipendenza dal gruppo Unicredit consente alla banca di concentrarsi pienamente sul proprio sviluppo strategico e sulle proprie prospettive di crescita autonoma”, spiega Fineco. “Ciò - aggiunge - non ha implicazioni sul proprio modello di business né sui clienti”.
FinecoBank e Unicredit “hanno stipulato un contratto (pledge agreement) che prevede la concessione da parte di Unicredit di garanzie finanziarie a favore di FinecoBank volte a garantire le esposizioni al rischio di credito nei confronti di Unicredit, fino a naturale scadenza delle obbligazioni Unicredit nel 2024. Le garanzie finanziarie permettono di neutralizzare qualsiasi impatto per Fineco in termini di attività di rischio ponderate e di limiti di concentrazione del rischio”. Unicredit “continuerà inoltre a fornire alcuni servizi a Fineco per un determinato periodo di tempo, mantenendo gli stessi termini e condizioni. In particolare, il contratto per l'accesso dei clienti di Fineco ai servizi bancari attraverso gli smart Atm e le filiali è stato esteso per 20 anni”.
Le attività di asset management
Fineco ricorda che continua l'attività di sviluppo e ampliamento dell'offerta di Fineco Asset Management. Dopo il lancio del fondo multitematico Esg, è partito il periodo di sottoscrizione dei fondi Fam Target, che consentono alla clientela un ingresso graduale sui mercati. Fineco - sottolinea la società - sta preparando il lancio di nuove piattaforme che rafforzeranno ulteriormente la produttività della banca, combinando il modello del cyborg-advisory con il big data analytics.