Orcel e Padoan, inizia ufficialmente la nuova era Unicredit

Il neo ad di Unicredit fu nel 1998 il deus ex machina dietro alla nascita del gruppo Unicredit attuale, con la fusione fra Credito Italiano e Unicredito. La sua nomina rappresenta un viatico per nuove fusioni
Di Andrea Orcel il presidente Pier Carlo Padoan apprezza «l'ampia capacità di gestione strategica in tutte le aree del settore bancario» e «il suo track record nella gestione di team diversificati a livello globale»
Nella stessa seduta l'assemblea degli azionisti ha deliberato di ripianare l'intera perdita dell'esercizio 2020 mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni per un importo pari a 2.731.812.285,53 euro
Sia il ceo che il presidente rivolgono i ringraziamenti di rito ai loro predecessori (Andrea Orcel a Jean Pierre Mustier e Pier Carlo Padoan a Cesare Bisoni).
A questi si aggiungono Francesca Tondi e Vincenzo Cariello, della lista n. 2, votata dalla minoranza degli azionisti con il 22,75%, e «presentata da una pluralità di investitori istituzionali». L'assemblea, inoltre, con l'obiettivo di incrementare la remunerazione a favore degli azionisti, ha autorizzato il cda con il 98,43% ad effettuare atti di acquisto, anche in parte e/o in via frazionata, di azioni ordinarie del gruppo.
Approvato anche il compenso di 1.805.000 euro per ciascun anno di incarico agli amministratori per le attività svolte nel board e nei comitati consiliari. Il gettone di partecipazione per ogni singola riunione formalmente convocata è di 1.000 euro per presenza fisica al consiglio di amministrazione e al comitato per i controlli interni & rischi. 800 euro per presenza fisica agli altri comitati e 400 euro per le partecipazioni a distanza.
