Da Societe Generale, un viaggio a due velocità nel mondo degli investimenti

19.4.2022
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In un mercato caratterizzato da complessità sia tecniche che si scenario, il 2022 si propone come l'anno delle conferme, dopo un biennio contrassegnato da un crescente interesse per i prodotti quotati
Mettere a disposizione degli investitori soluzioni di trading e di investimento efficaci ed efficienti tramite strumenti finanziari trasparenti e liquidi. Questo l'impegno di Societe Generale che rinnova i propri obiettivi per il mercato italiano. Ne parliamo con Costanza Mannocchi, Head of Exchange Traded Products Italia.
Il 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti da molti (se non tutti) i punti di vista e lo è stato anche relativamente all'approccio che gli investitori retail rivolgono al trading online. Infatti, si è registrato un aumento dei controvalori negoziati su quasi tutte le tipologie di strumenti finanziari e questa tendenza è stata confermata anche nel 2021.
Come sottolineato dal Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane per l'anno 2021 edito da Consob, negli ultimi anni è cresciuto l'interesse verso i mercati finanziari. Una tendenza che trova conferma nell'attività di trading azionario, che, sulla base dei dati disponibili sui volumi negoziati dal 2019, si è intensificata nell'ultimo biennio.
Gli acquisti lordi di azioni sul periodo gennaio-ottobre sono infatti aumentati a 119 miliardi di euro nel 2021 rispetto ai 114 miliardi del 2020 e ai 93 miliardi del 2019. Ancora i dati contenuti nel report Assosim, (Associazione italiana intermediari dei mercati finanziari) aggiornati all'anno 2021, mostrano come il controvalore totale degli scambi sul mercato azionario di Borsa Italiana (pari, in valore assoluto, a 613 miliardi di euro) sia cresciuto dell'1,35% rispetto all'anno 2020 (a sua volta superiore del 10,53% rispetto sull'anno 2019). A calare, seppur di poco, è stato invece, il numero dei contratti, scesi da 88 milioni a 84, pur restando ben al di sopra dei 64 milioni toccati nel 2019. L'aumento della diffusione dei prodotti quotati sta andando di pari passo con l'aumento della conoscenza da parte degli investitori e dei consulenti, grazie anche al lavoro di formazione che svolge tutta l'industry.
Societe Generale è leader nel mercato dei prodotti quotati a livello europeo ed è attiva nel nostro Paese da oltre 20 anni con strumenti disponibili su SeDeX, EuroTLX ed ETFplus. Nel 2021, ci siamo confermati per il 7° anno consecutivo primo emittente del mercato SeDeX, con una market share di oltre il 31% del controvalore negoziato; i nostri due certificati a leva fissa sul MIB x7 sono i più scambiati sul SeDeX dal loro lancio.
L'attività in Italia viene svolta con l'obiettivo di mettere a disposizione degli investitori soluzioni di trading e di investimento efficaci ed efficienti tramite strumenti finanziari trasparenti e liquidi. Per fare questo, ci focalizziamo sull'innovazione delle strutture, per dare accesso ad un'ampia gamma di strumenti che soddisfi le diverse esigenze. Fanno parte della nella nostra offerta prodotti per l'investimento di medio periodo e prodotti per il trading infragiornaliero.
Prodotti sia long che short. Le nostre non sono indicazioni di investimento, ma proposte per rispondere ad esigenze degli investitori che intercettiamo sul mercato o direttamente da loro.
Proprio per questo, gli altri due pilastri della nostra attività sono la ricerca di nuovi sottostanti e la tempestività nel proporli sul mercato, che si affiancano alla qualità del market making e dei servizi connessi ai prodotti, come l'attività di formazione che svolgiamo nell'ambito di numerosi webinar e conferenze, sia direttamente sia tramite l'Associazione Italiana Certificati e Prodotti di Investimento (Acepi).
Certificati ed ETC/ETN sono strumenti diversi tra loro e anche molto versatili, quindi presidiare entrambi i mercati (SeDeX ed ETFplus), ci permette di attuare la strategia appena descritta di rispondere a differenti necessità degli investitori.
Per esempio, i Certificati o gli ETC/ETN a Leva Fissa possono supportare idee speculative di trading, mentre
con i Certificati benchmark o gli ETC/ ETN senza leva si possono realizzare investimenti con l'intento di diversificare la propria esposizione su nuove asset class come materie prime o temi di investimento; infine, i Certificati di investimento possono aiutare ad ottimizzarne la composizione del portafoglio, per esempio aggiungendo una componente di protezione fino ad un certo livello (barriera) in caso di andamento sfavorevole dei mercati oppure la possibilità di ricevere un ammontare periodico (coupon o premio). Proprio per questo, anche molti consulenti finanziari utilizzano Certificati di Investimento nei portafogli dei clienti da affiancare ai fondi tradizionali con l'obiettivo di aggiungere un'esposizione non lineare al sottostante. In un contesto di elevata volatilità, può dare un valore aggiunto al portafoglio l'inserimento di certificati che prevedono l'osservazione della barriera solo a scadenza, come nel caso dei Recovery TOP Bonus di Societe Generale, in modo da evitare che temporanei movimenti al ribasso del sottostante impattino sul profilo di rimborso a scadenza. Bisogna, però, ricordare che i Certificati sono strumenti complessi e che si può incorrere anche nella perdita totale del capitale investito.
Nell'ultimo periodo ci siamo focalizzati molto sull'innovazione relativa ai sottostanti. Di recente SG ha aggiornato e ampliato la gamma di SG ETC/ETN quotati sul mercato ETFplus, con il lancio di strumenti sia su materie prime che su nuovi sottostanti, confermando la propria volontà di mantenere una significativa presenza su questo segmento di mercato. Le vicende dei mercati finanziari e dell'economia reale hanno messo in evidenza alcuni dei cosiddetti megatrend, tematiche che plasmano la realtà in cui viviamo e che, di conseguenza, si possono tramutare in investimenti tematici di lungo periodo. In questo contesto, Societe Generale ha individuato come sottostanti della sua ultima emissione alcuni di tali megatrend: il metaverso, l'estrazione di uranio, l'idrogeno.
Certamente, vanno ricordati anche gli investimenti sostenibili: in risposta alla crescente sensibilità degli investitori verso di essi, Societe Generale offre all'interno della gamma anche il primo ETN che consente di prendere posizione sull'indice MIB ESG (l'indice dedicato alle blue-chip quotate su Borsa Italiana che presentano le migliori pratiche in materia ambientale, sociale e di governance).
La grande novità del 2022 è la decisione di SG di quotare un range di Turbo Open-End che andrà ad ampliarsi sempre di più e sarà uno dei focus per i prossimi anni.
I nuovi Turbo certificate consentiranno a SG – già leader sui certificati a leva fissa con il 69,3% del controvalore scambiato – di presidiare anche il segmento dei certificati a leva variabile, ampliando così la gamma di strumenti a leva che mette a disposizione per trading e copertura. In questa nuova avventura, SG può beneficiare dell'expertise derivante dall'esperienza di leadership negli altri mercati europei in cui i Turbo certificate sono gli strumenti più negoziati e dei nuovi sistemi informatici che ha disposizione per potenziare l'attività di market making.
Quali trend avete riscontrato negli ultimi anni in termini di interesse degli investitori per il segmento dei prodotti quotati?
Il 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti da molti (se non tutti) i punti di vista e lo è stato anche relativamente all'approccio che gli investitori retail rivolgono al trading online. Infatti, si è registrato un aumento dei controvalori negoziati su quasi tutte le tipologie di strumenti finanziari e questa tendenza è stata confermata anche nel 2021.
Come sottolineato dal Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane per l'anno 2021 edito da Consob, negli ultimi anni è cresciuto l'interesse verso i mercati finanziari. Una tendenza che trova conferma nell'attività di trading azionario, che, sulla base dei dati disponibili sui volumi negoziati dal 2019, si è intensificata nell'ultimo biennio.
Gli acquisti lordi di azioni sul periodo gennaio-ottobre sono infatti aumentati a 119 miliardi di euro nel 2021 rispetto ai 114 miliardi del 2020 e ai 93 miliardi del 2019. Ancora i dati contenuti nel report Assosim, (Associazione italiana intermediari dei mercati finanziari) aggiornati all'anno 2021, mostrano come il controvalore totale degli scambi sul mercato azionario di Borsa Italiana (pari, in valore assoluto, a 613 miliardi di euro) sia cresciuto dell'1,35% rispetto all'anno 2020 (a sua volta superiore del 10,53% rispetto sull'anno 2019). A calare, seppur di poco, è stato invece, il numero dei contratti, scesi da 88 milioni a 84, pur restando ben al di sopra dei 64 milioni toccati nel 2019. L'aumento della diffusione dei prodotti quotati sta andando di pari passo con l'aumento della conoscenza da parte degli investitori e dei consulenti, grazie anche al lavoro di formazione che svolge tutta l'industry.
Come si sviluppa e in cosa si sostanzia la strategia di Societe Generale per i prodotti quotati in Italia?
Societe Generale è leader nel mercato dei prodotti quotati a livello europeo ed è attiva nel nostro Paese da oltre 20 anni con strumenti disponibili su SeDeX, EuroTLX ed ETFplus. Nel 2021, ci siamo confermati per il 7° anno consecutivo primo emittente del mercato SeDeX, con una market share di oltre il 31% del controvalore negoziato; i nostri due certificati a leva fissa sul MIB x7 sono i più scambiati sul SeDeX dal loro lancio.
L'attività in Italia viene svolta con l'obiettivo di mettere a disposizione degli investitori soluzioni di trading e di investimento efficaci ed efficienti tramite strumenti finanziari trasparenti e liquidi. Per fare questo, ci focalizziamo sull'innovazione delle strutture, per dare accesso ad un'ampia gamma di strumenti che soddisfi le diverse esigenze. Fanno parte della nella nostra offerta prodotti per l'investimento di medio periodo e prodotti per il trading infragiornaliero.
Prodotti sia long che short. Le nostre non sono indicazioni di investimento, ma proposte per rispondere ad esigenze degli investitori che intercettiamo sul mercato o direttamente da loro.
Proprio per questo, gli altri due pilastri della nostra attività sono la ricerca di nuovi sottostanti e la tempestività nel proporli sul mercato, che si affiancano alla qualità del market making e dei servizi connessi ai prodotti, come l'attività di formazione che svolgiamo nell'ambito di numerosi webinar e conferenze, sia direttamente sia tramite l'Associazione Italiana Certificati e Prodotti di Investimento (Acepi).
Cosa rappresenta la doppia anima di Societe Generale sul segmento SeDeX e ETFplus?
Certificati ed ETC/ETN sono strumenti diversi tra loro e anche molto versatili, quindi presidiare entrambi i mercati (SeDeX ed ETFplus), ci permette di attuare la strategia appena descritta di rispondere a differenti necessità degli investitori.
Per esempio, i Certificati o gli ETC/ETN a Leva Fissa possono supportare idee speculative di trading, mentre
con i Certificati benchmark o gli ETC/ ETN senza leva si possono realizzare investimenti con l'intento di diversificare la propria esposizione su nuove asset class come materie prime o temi di investimento; infine, i Certificati di investimento possono aiutare ad ottimizzarne la composizione del portafoglio, per esempio aggiungendo una componente di protezione fino ad un certo livello (barriera) in caso di andamento sfavorevole dei mercati oppure la possibilità di ricevere un ammontare periodico (coupon o premio). Proprio per questo, anche molti consulenti finanziari utilizzano Certificati di Investimento nei portafogli dei clienti da affiancare ai fondi tradizionali con l'obiettivo di aggiungere un'esposizione non lineare al sottostante. In un contesto di elevata volatilità, può dare un valore aggiunto al portafoglio l'inserimento di certificati che prevedono l'osservazione della barriera solo a scadenza, come nel caso dei Recovery TOP Bonus di Societe Generale, in modo da evitare che temporanei movimenti al ribasso del sottostante impattino sul profilo di rimborso a scadenza. Bisogna, però, ricordare che i Certificati sono strumenti complessi e che si può incorrere anche nella perdita totale del capitale investito.
Che cos'è per Societe Generale l'innovazione?
Nell'ultimo periodo ci siamo focalizzati molto sull'innovazione relativa ai sottostanti. Di recente SG ha aggiornato e ampliato la gamma di SG ETC/ETN quotati sul mercato ETFplus, con il lancio di strumenti sia su materie prime che su nuovi sottostanti, confermando la propria volontà di mantenere una significativa presenza su questo segmento di mercato. Le vicende dei mercati finanziari e dell'economia reale hanno messo in evidenza alcuni dei cosiddetti megatrend, tematiche che plasmano la realtà in cui viviamo e che, di conseguenza, si possono tramutare in investimenti tematici di lungo periodo. In questo contesto, Societe Generale ha individuato come sottostanti della sua ultima emissione alcuni di tali megatrend: il metaverso, l'estrazione di uranio, l'idrogeno.
Certamente, vanno ricordati anche gli investimenti sostenibili: in risposta alla crescente sensibilità degli investitori verso di essi, Societe Generale offre all'interno della gamma anche il primo ETN che consente di prendere posizione sull'indice MIB ESG (l'indice dedicato alle blue-chip quotate su Borsa Italiana che presentano le migliori pratiche in materia ambientale, sociale e di governance).
2022 e oltre: le parole chiave che non possono mancare guardando al futuro?
La grande novità del 2022 è la decisione di SG di quotare un range di Turbo Open-End che andrà ad ampliarsi sempre di più e sarà uno dei focus per i prossimi anni.
I nuovi Turbo certificate consentiranno a SG – già leader sui certificati a leva fissa con il 69,3% del controvalore scambiato – di presidiare anche il segmento dei certificati a leva variabile, ampliando così la gamma di strumenti a leva che mette a disposizione per trading e copertura. In questa nuova avventura, SG può beneficiare dell'expertise derivante dall'esperienza di leadership negli altri mercati europei in cui i Turbo certificate sono gli strumenti più negoziati e dei nuovi sistemi informatici che ha disposizione per potenziare l'attività di market making.
Approfondiamo: cosa sono gli ETC/ETN?
Gli ETC/ETN sono strumenti finanziari collateralizzati che consentono di prendere posizione in future su materie prime (ETC), ovvero su indici azionari e future obbligazionari (ETN). L'esposizione all'attività finanziaria di riferimento può essere lineare (senza leva) oppure a leva fissa giornaliera.
La presenza del collaterale è a favore degli investitori ed è volta a mitigare il rischio emittente/garante. Rispetto all'investimento diretto in Future, gli ETC/ETN presentano investimenti minimi contenuti (lotto minimo d'investimento 1 ETC/ETN) e permettono di evitare alcune problematiche operative tipiche dell'investimento in derivati contrattuali, come l'apertura di appositi conti e la gestione di margini di garanzia. Anche in presenza della leva, le perdite massime sono pari al capitale investito. Gli SG ETC/ETN si possono facilmente comprare e vendere direttamente sul mercato ETFplus tramite un conto titoli presso un qualsiasi intermediario. La liquidità sul mercato ETFplus è fornita da un market maker.

Evoluzione controvalore ETC/ETN su ETFplus.
Fonte: Borsa Italiana (ETFplus). Controvalore negoziato sugli ETC/ETN.
Approfondiamo: cosa sono i certificati?
I Certificati sono degli strumenti finanziari che mettono a disposizione degli investitori privati strategie di investimento articolate solitamente utilizzate dagli istituzionali, incorporandole in un unico prodotto.
Solitamente si distingue tra certificati di trading volti a realizzare strategie più speculative come quelle a leva - tra cui per esempio i certificati a leva fissa o i turbo - e certificati di investimento che incorporano strategie di medio/lungo termine con un'esposizione ottimizzata al sottostante, come ad esempio i certificati cash collect o bonus.
L'investimento minimo è contenuto (tipicamente circa 100€) e soprattutto si possono facilmente comprare e vendere direttamente sul mercato (SeDeX o EuroTLX di Borsa Italiana) tramite un conto titoli presso un qualsiasi intermediario. La liquidità sul mercato è fornita da un market maker.
Market share sul SeDeX nel 2021.
Fonte: Borsa Italiana (SeDeX), controvalore negoziato nel 2021.
Articolo tratto dal numero di aprile di We Wealth