Può essere oro quel che luccica: fenomenologia del manager narciso
17.3.2022
Tempo di lettura: 2'
Ci sono evidenze empiriche capaci di ribaltare un luogo comune. Ovvero che un ad con vanità e autostima in eccesso – in letteratura e sui media connotate da un'accezione in genere negativa – porti necessariamente l'organizzazione che guida alla rovina. Non è sempre così. Da lui può arrivare la spinta che serve all'innovazione dell'impresa di famiglia
Al giorno d'oggi i tratti di personalità dei manager e il ruolo che questi giocano nella gestione e nelle performance aziendali sono sempre più dibattuti. Nello specifico è la personalità narcisa ad attirare sempre più interesse, sia nella letteratura accademica, sia sui media di vario genere – dalla carta stampata ai dibattiti televisivi. Ciò che si discute e si sottolinea maggiormente sono le conseguenze negative alle quali un manager con una personalità narcisa può portare in un contesto aziendale e imprenditoriale.
Il punto di vista più ricorrente è infatti quello che vede manager – e in particolare amministratori delegati – narcisi trascinare alla deriva le proprie imprese. Motivata da evidenze empiriche, questa visione ha dominato il pen- siero degli studiosi negli ultimi decenni. In generale, una personalità narcisa si esprime attraverso una concezione grandiosa di sé, fantasie di potere e successo, legami affettivi superficiali, invidia degli altri, comportamenti manipolatori e un aspetto affascinante che spesso maschera cattiveria e poca empatia. Più nello specifico, in passato la ricerca si è focalizzata maggiormente sul lato oscuro del narcisismo, cioè la tendenza degli individui con tale personalità a ricercare un riconoscimento costante e mostrare amoralità, mancanza di empatia, rabbia, arroganza, superiorità e irrazionalità. Ispirati da questa visione negativa della personalità narcisa, gli studi condotti nei decenni passati hanno quindi perlopiù evidenziato conseguenze negative della presenza di un amministratore delegato narciso in azienda. Tra queste, la maggiore propensione a prendere decisioni rischiose con conseguenze in termini di performance più volatili, cambi di strategia più frequenti e comportamenti poco etici (fino al limite di commettere frodi e crimini). Questa visione negativa ha destato e continua a destare non poche preoccupazioni, soprattutto considerato che gli individui narcisi sono in grado di scalare le gerarchie aziendali e ottenere ruoli di rilievo in azienda – fino a ricoprire quello di amministratore delegato – più frequentemente e più velocemente di individui che presentano una personalità meno narcisa.
Tuttavia, ciò che è stato trascurato in passato è il lato luminoso di questo tratto di personalità. La letteratura di psicologia sottolinea infatti che il narcisismo, oltre ad avere un lato negativo, presenta anche tratti che possono essere considerati positivi, come ad esempio la fiducia in sé stessi, l'autostima, la capacità di rimanere fedeli ai propri valori e quella di essere una fonte di ispirazione per gli altri. Ne consegue quindi che, seppur possa essere considerato controintuitivo per molti, non dobbiamo dare per scontato che avere un amministratore delegato narciso non possa portare a delle conseguenze positive.
Recenti studi hanno mosso i primi passi in questa direzione, sottolineando come un amministratore delegato narciso possa fare da stimolo per l'innovazione, anche in un contesto, quello delle imprese familiari, in cui le premesse lo vedrebbero come qualcosa da evitare assolutamente. Infatti, la volontà delle imprese familiari di preservare, non solo gli aspetti economici, ma anche e soprattutto il proprio capitale socio emotivo può essere vista come in contrapposizione con le caratteristiche tipiche e le aspettative che si hanno nei confronti di un amministratore delegato narciso. Ad esempio, un amministratore delegato narciso potrebbe essere maggiormente orientato a ingrandire la propria immagine personale, sminuendo quella dell'impresa di cui sono a capo, oppure potrebbe mettere sé stesso al centro dell'impresa, oscurando e ponendo in secondo piano la famiglia che la possiede e gli interessi di quest'ultima. Nonostante queste possibili aspettative negative, un nostro recente studio ha dimostrato che avere un amministratore delegato narciso può in realtà aiutare le imprese familiari a innovare di più e con successo, rompendo lo spirito di conservazione e la resistenza di queste ultime al cambiamento.
Recenti studi hanno mosso i primi passi in questa direzione, sottolineando come un amministratore delegato narciso possa fare da stimolo per l'innovazione, anche in un contesto, quello delle imprese familiari, in cui le premesse lo vedrebbero come qualcosa da evitare assolutamente. Infatti, la volontà delle imprese familiari di preservare, non solo gli aspetti economici, ma anche e soprattutto il proprio capitale socio emotivo può essere vista come in contrapposizione con le caratteristiche tipiche e le aspettative che si hanno nei confronti di un amministratore delegato narciso. Ad esempio, un amministratore delegato narciso potrebbe essere maggiormente orientato a ingrandire la propria immagine personale, sminuendo quella dell'impresa di cui sono a capo, oppure potrebbe mettere sé stesso al centro dell'impresa, oscurando e ponendo in secondo piano la famiglia che la possiede e gli interessi di quest'ultima. Nonostante queste possibili aspettative negative, un nostro recente studio ha dimostrato che avere un amministratore delegato narciso può in realtà aiutare le imprese familiari a innovare di più e con successo, rompendo lo spirito di conservazione e la resistenza di queste ultime al cambiamento.
Come detto in precedenza, gli individui narcisi sono maggiormente inclini ad adottare comportamenti rischiosi, tendenza che può di conseguenza indurli a cercare e sfruttare opportunità di innovazione. Nonostante un approccio rischioso all'innovazione possa teoricamente tradursi, non necessariamente in successo, ma anche in fallimento, la natura narcisa di un amministratore delegato aiuta in realtà ad aumentare la probabilità che l'opportunità di innovazione selezionata e sfruttata si trasformi in un successo per l'impresa. Questo è possibile grazie alle caratteristiche intrinseche di questo tipo di personalità. Se da un lato gli individui narcisi sono propensi ad assumersi dei rischi, dall'altro sono anche desiderosi di ridurre le perdite potenziali – in termini di ripercussioni negative per la propria immagine, reputazione e ricchezza – associate a tali rischi.
Volendo evitare di prendere decisioni che possano ledere a sé stessi, gli amministratori delegati narcisi necessitano di un set informativo completo che consenta loro di innovare minimizzando le potenziali conseguenze negative di tali scelte di innovazione. Per farlo, si avvalgono del supporto del proprio team manageriale, del quale influenzano comportamento e attività stimolando un processo di valutazione delle opportunità di innovazione che sia il più comprensivo possibile – vale a dire sistematico e volto a individuare tutte le informazioni utili a prendere le decisioni strategiche di innovazione. Avere un set ampio e completo di informazioni consente infatti all'amministratore delegato – che mantiene l'autorità decisionale in merito a tali decisioni – di selezionare le opportunità di innovazione che limitano le potenziali perdite, garantendo elevate probabilità di successo, per l'azienda e per sé stesso. In sintesi, così facendo gli amministratori delegati narcisi rischiano innovando, ma lo fanno minimizzando le potenziali perdite e massimizzando le probabilità di successo.
In conclusione, seppure la presenza di un amministratore delegato narciso possa essere considerata negativa in termini di preservazione del capitale socio-emotivo, la fiducia in sé stessi, la propensione al rischio e l'ambizione tipicamente associati al narcisismo possono in realtà promuovere l'innovazione di successo nelle imprese familiari. Ne consegue la necessità di iniziare a guardare agli individui narcisi non solo come a delle potenziali fonti rischio, ma anche come a delle importanti fonti di opportunità, che potrebbero aiutare le imprese familiari a migliorare sé stesse – innovando – e a raggiungere il successo.
Volendo evitare di prendere decisioni che possano ledere a sé stessi, gli amministratori delegati narcisi necessitano di un set informativo completo che consenta loro di innovare minimizzando le potenziali conseguenze negative di tali scelte di innovazione. Per farlo, si avvalgono del supporto del proprio team manageriale, del quale influenzano comportamento e attività stimolando un processo di valutazione delle opportunità di innovazione che sia il più comprensivo possibile – vale a dire sistematico e volto a individuare tutte le informazioni utili a prendere le decisioni strategiche di innovazione. Avere un set ampio e completo di informazioni consente infatti all'amministratore delegato – che mantiene l'autorità decisionale in merito a tali decisioni – di selezionare le opportunità di innovazione che limitano le potenziali perdite, garantendo elevate probabilità di successo, per l'azienda e per sé stesso. In sintesi, così facendo gli amministratori delegati narcisi rischiano innovando, ma lo fanno minimizzando le potenziali perdite e massimizzando le probabilità di successo.
In conclusione, seppure la presenza di un amministratore delegato narciso possa essere considerata negativa in termini di preservazione del capitale socio-emotivo, la fiducia in sé stessi, la propensione al rischio e l'ambizione tipicamente associati al narcisismo possono in realtà promuovere l'innovazione di successo nelle imprese familiari. Ne consegue la necessità di iniziare a guardare agli individui narcisi non solo come a delle potenziali fonti rischio, ma anche come a delle importanti fonti di opportunità, che potrebbero aiutare le imprese familiari a migliorare sé stesse – innovando – e a raggiungere il successo.
Articolo tratto dal magazine We Wealth di febbraio 2022