Intesa Sanpaolo: wealth management centrale nel piano 2022-25

In Italia, lo stock di attività finanziarie delle famiglie a fine 2020 ammontava a 4.777 miliardi, pari a 2,9 volte il Pil nominale
Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking è la 1° private bank in Italia, dove amministra 327 miliardi di euro di patrimonio di oltre 986mila clienti
Il gruppo Intesa Sanpaolo è leader in Italia nel risparmio gestito e nei fondi pensione con quote di mercato rispettivamente del 24,3% e del 23,4%
Anche nel settore insurance ha un ottimo posizionamento, con una quota di mercato del 21,4%
La professoressa Locatelli ha ricordato che nel corso dell'ultimo biennio c'è stato un forte accumulo del risparmio, dovuto al calo dei consumi e all'incertezza causata alla pandemia, concentrato soprattutto sulle fasce di reddito più elevate. “Gran parte dell'aumento dei risparmi è detenuto in attività liquide e la variazione dei depositi in c/c delle famiglie nei primi 8 mesi del 2021 è stata maggiore di quella dello stesso periodo del 2020; si stima che la propensione al risparmio possa ritornare ai livelli pre-covid nel 2023”, ha detto Locatelli, che vede “numerose opportunità di business per le diverse componenti del wealth management, che deve però tener conto dei processi di digitalizzazione in atto e dell'evoluzione della domanda, sempre più attenta alle tematiche Esg, climate, protezione e salute”.
Su questo tema, Corcos ha poi aggiunto che, rispetto ai competitor, spesso con portafogli più sbilanciati su qualche componente, i loro investimenti sono equilibrati. “La liquidità dei nostri clienti è attorno al 13% contro una media sopra il 30% della concorrenza. In più i competitor spingono verso la componente assicurativa, noi invece diversifichiamo”, ha puntualizzato Corcos, ricordando che oggi Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking è la 1° private bank in Italia, dove amministra 327 miliardi di euro di patrimonio di oltre 986mila clienti. “L'integrazione di Ubi Top Private e IwBank ha rafforzato ulteriormente la nostra leadership nel Paese, grazie alla professionalità di oltre 6.600 private banker, che offrono ai nostri clienti una gestione equilibrata e differenziata dei loro patrimoni”, ha illustrato Corcos, soffermandosi poi sulla posizione da protagonista che ricopre il gruppo anche sui mercati internazionali e spiegando che Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking realizza all'estero ben 40 miliardi di euro di masse su un totale di 327 miliardi di masse gestite - “Siamo il 2° operatore nell'Area euro per masse in gestione, 6° se consideriamo anche i competitor in Svizzera”, ha spiegato.

Oltre all'internazionalizzazione, le leve sulle quali si baseranno le strategie di crescita future della divisione saranno: sostenibilità, gestione dei grandi patrimoni, supporto all'economia reale e digitalizzazione. “Come leader abbiamo la responsabilità di portare avanti battaglie per veicolare il risparmio degli italiani verso l'economia reale in un momento in cui è necessario un affiancamento degli investimenti privati a quelli pubblici per favorire la trasformazione di determinati settori”, ha precisato Corcos, mentre sul fronte della digitalizzazione, ha dichiarato che IwBank, società ereditata da Ubi, “verrà usata per rafforzare il canale digitale diretto. Siamo ben felici di continuare questo modello e investirci. È il modo giusto per servire una serie di clientela come quella più giovane che preferisce il contatto digitale”.
Fioravanti ha poi illustrato l'andamento della divisione insurance, dicendo che a partire dal 2014, la divisione ha registrato tassi di crescita positivi nei principali indicatori economici e nei volumi di raccolta, arrivando ai vertici dei rami vita, danni e salute in Italia. “Forniamo ai clienti delle banche reti del gruppo soluzioni di valore per trasformare il risparmio in investimento e il rischio in protezione. Grazie al modello di bancassicurazione, individuiamo le migliori opportunità di investimento per la clientela e costruiamo insieme la soluzione di protezione ideale con prodotti modulari che possono adattarsi nel tempo, in base alle effettive esigenze assicurative nelle varie fasi della vita, sia personale sia aziendale”.
A chiudere la conferenza è stato Perissinotto, che ha riferito: “Stiamo portando avanti un percorso di crescita importante sia in Italia, dove abbiamo una posizione di leadership, che all'estero, dove stiamo riscuotendo risultati soddisfacenti dai presidi dei diversi paesi europei e in Asia. Eurizon, pur avendo solide radici domestiche, è interessata a crescere fuori dai confini nazionali”.