Consulenti, per essere leader dovete credere in voi stessi!

"Bisogna creare un modo di lavorare unico per ogni consulente, il migliore per relazionarsi con i clienti: pianificare il lavoro in funzione delle esigenze personali, creare una rete di rapporti interdisciplinari, imparare a esercitare la propria leadership”
"Il compito del consulente finanziario è davvero sfidante: in molti ambiti oggi la ricchezza rappresenta il termometro del valore dell'individuo nella società. I consulenti pagano la responsabilità nei confronti di intere famiglie"
Soft e hard skills
“Oggi più che mai per offrire davvero un valore aggiunto al cliente con la consulenza dobbiamo essere riconosciuti come professionisti competenti e affidabili”, ha poi sottolineato Massimo Scolari, presidente di Ascofind, l'associazione per la consulenza finanziaria indipendente. Andrebbe presa ispirazione dall'autorevolezza con la quale altri storici professionisti esercitano il loro mestiere: “Guardiamo ai medici, agli avvocati ai notai e proviamo a replicare il modello che da secoli portano avanti coniugando competenze tecniche e relazionali, senza mai perdere il riconoscimento dei loro clienti”. Non sottovalutiamo le competenze relazionali, ha poi commentato Scolari: “Porto avanti da tempo la causa dell'abolizione della definizione di soft skills. Non sono soft! Sembrano andare in contrapposizione con le hard skills, come se le prime fossero superficiali, invece sono decisive. Il mio consiglio? Integrare le competenze tecniche con quelle relazionali”.